Realizzato un collegamento temporaneo e straordinario per portare acqua dalla vasca A2 alla vasca A4, comprensorio irriguo Nord Fortore in agro di San Severo, per far fronte alla elevata domanda irrigua.

Riparata in tempi brevi la rottura del tronchetto su passo d’uomo nella camera 2 dell’adduttore primario Foggia – Candelaro.    

Per far fronte alla elevata domanda irrigua dovuta al caldo torrido di questi giorni, è stato realizzato un collegamento tra l’adduttore Fogga-Candelaro e l’adduttore distretto 13, in agro di San Giovanni Rotondo, tramite la realizzazione di un by-pass. Direttore dei lavori geom. capo Lorenzo Sanguedolce

Conclusa nella notte la riparazione di n.4 perdite mediante piombatura dei giunti della condotta in c.a.p. DN1200 sull’adduttore del distretto 10A – Comprensorio irriguo Nord Fortore, in agro di San Paolo Civitate.

Con le risorse finanziarie ottenute nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione, proseguono i lavori per la messa in sicurezza sismica della Diga Marana Capacciotti. Nell’ambito degli stessi lavori è prevista la ristrutturazione della casa di guardia.

Il Presidente del Consorzio per la Bonifica della Capitanata Giuseppe De Filippo, ha partecipato all’annuale Assemblea Nazionale ANBI, tenutasi a Roma il 4 e 5 luglio. Durante l’assemblea sono stati affrontati diversi temi, dalla disponibilità idrica e la sicurezza dei territori alle azioni strategiche che i Consorzi metteranno in atto per l’ambiente e l’economia.

In seguito ad una rottura sull’adduttore della zona bassa Sinistra Ofanto in agro Cerignola, è stata effettuata la riparazione dell’intera tubazione in cap  (cemento armato precompresso). Si è provveduto alla sostituzione della tubazione esistente con un altra in acciaio e l’aggiunta di pezzi speciali. I lavori sono stati eseguiti celermente ripristinando la tratta danneggiata nell’arco

Sono in corso i lavori per la realizzazione di una nuova rete di distribuzione irrigua, con installazione di gruppi di consegna e apparecchiature idrauliche, che consentirà di servire una superficie di circa 2.000 ettari attualmente privi degli impianti irrigui consortili. Con questo progetto viene ampliata la superficie che potrà utilizzare, a fini irrigui, le acque